Quando pianifichi un viaggio in Europa, probabilmente ti sarai chiesto se sia davvero necessario sottoscrivere un’assicurazione di viaggio. In questa guida completa ti spiegherò tutto ciò che devi sapere sull’assicurazione per viaggiare in Europa, aiutandoti a capire se è davvero necessaria per la tua prossima avventura europea.
Molti italiani decidono di viaggiare senza una specifica assicurazione di viaggio per risparmiare qualche euro, affidandosi esclusivamente alla Tessera Europea di Assicurazione Malattia; ma la TEAM è sufficiente? La risposta non è semplice e dipende da numerosi fattori che analizzerò in dettaglio.
I sistemi sanitari europei, infatti, presentano differenze sostanziali: dalla Scandinavia con i suoi servizi eccellenti ma estremamente costosi, alla Svizzera con tariffe proibitive per i non residenti, fino ai paesi dell’Est Europa dove la qualità delle strutture pubbliche può variare notevolmente. Conoscere queste differenze è il primo passo per una decisione consapevole sulla necessità di un’assicurazione integrativa.
La Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) è sufficiente per viaggiare in Europa?
La TEAM garantisce l’accesso alle cure mediche necessarie durante il tuo soggiorno temporaneo nei paesi dell’Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) e in Svizzera. È importante sottolineare che la TEAM non è un’alternativa all’assicurazione di viaggio, ma piuttosto un complemento o, in alcuni casi, una base minima di copertura.
Nonostante la sua utilità, la copertura si limita alle cure mediche che non possono essere rimandate fino al rientro in Italia, ed esclude altri aspetti importanti come il rimpatrio sanitario (che può costare decine di migliaia di euro), le cure presso strutture private (a meno che non siano convenzionate con il sistema pubblico), gli sport invernali o attività ad alto rischio, e spesso nemmeno il trasporto in ambulanza.
In alcuni paesi come la Svizzera, anche con la TEAM potresti trovarti a dover anticipare somme considerevoli per poi richiedere il rimborso al rientro in Italia, con procedure talvolta complesse e lunghe.
La sanità in Europa
Quando viaggi in Europa, ti muovi tra sistemi sanitari profondamente diversi tra loro, con implicazioni significative in caso di necessità mediche. Nei paesi scandinavi (Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia), troverai strutture all’avanguardia ma estremamente costose, con ticket che possono superare i 500€ per una semplice visita specialistica. La Svizzera presenta probabilmente i costi sanitari più elevati d’Europa, con tariffe ospedaliere che possono facilmente superare i 1.000€ al giorno.
L’Europa centrale (Germania, Francia, Olanda) offre sistemi sanitari eccellenti ma con compartecipazioni significative ai costi. In Francia, ad esempio, dovrai anticipare il pagamento delle cure per poi richiedere il rimborso, mentre in Germania i costi ospedalieri prevedono un contributo giornaliero a tuo carico.
Nei paesi mediterranei (Spagna, Portogallo, Grecia) i sistemi sanitari pubblici sono generalmente validi nelle grandi città, ma possono presentare carenze nelle zone rurali o insulari. L’Est Europa merita un’attenzione particolare: mentre le capitali offrono spesso strutture moderne, nelle aree periferiche la qualità può variare considerevolmente, e in alcuni casi potresti trovarti a dover ricorrere a strutture private con costi interamente a tuo carico.
Un altro aspetto da considerare sono i tempi di attesa: in paesi come la Svezia, anche con la TEAM potresti affrontare attese significative per cure non urgenti, rendendo talvolta necessario il ricorso a strutture private non coperte dalla tessera.
Quando l’assicurazione di viaggio diventa essenziale? Costi e rimpatrio sanitario
Esistono situazioni specifiche in cui un’assicurazione per viaggiare in Europa diventa praticamente indispensabile. Se prevedi di praticare sport invernali sulle Alpi (in Austria, Francia o Svizzera), devi sapere che un intervento di soccorso in pista può costare tra i 500 e i 5.000€, mentre un’evacuazione in elicottero può superare i 10.000€, spese non coperte dalla TEAM.
Le attività considerate ad alto rischio (escursionismo, sport acquatici, arrampicata, mountain bike) rappresentano un’altra categoria in cui la TEAM non offre protezione adeguata. Ad esempio, un’evacuazione da un sentiero di montagna in Austria può costare migliaia di euro, interamente a tuo carico senza un’assicurazione specifica.
In Norvegia, una visita specialistica urgente può comportare un esborso di 200-300€, mentre in Regno Unito, sebbene il NHS (National Health Service) sia tendenzialmente gratuito, i tempi di attesa per cure non urgenti possono essere così lunghi da rendere necessario il ricorso a strutture private, con costi interamente a tuo carico.
Il rimpatrio sanitario rappresenta la voce di spesa potenzialmente più elevata: un trasporto aereo medicalizzato dalla Grecia all’Italia può costare tra i 15.000 e i 25.000€, mentre dalla Scandinavia o da regioni remote i costi possono facilmente raddoppiare. Questi servizi non sono mai coperti dalla TEAM e richiedono necessariamente un’assicurazione integrativa.
Non vanno trascurati i costi indiretti: in caso di ricovero prolungato, dovrai considerare le spese per l’alloggio di eventuali familiari, i costi per il cambio dei voli o dei trasporti, e le perdite economiche dovute all’interruzione forzata del viaggio. Una buona polizza viaggio può coprire anche queste spese aggiuntive, proteggendoti da esborsi imprevisti che possono facilmente sommarsi alle spese mediche dirette.
Quanto costa una polizza viaggi per l’Europa?
L’assicurazione viaggio per l’Europa può costare tra i 20€ e i 50€ per un adulto, a seconda della durata del viaggio. I prezzi aumentano con l’età (specialmente oltre i 65-70 anni) e con l’inclusione di coperture per sport o attività specifiche.
Se confronti questi costi con le potenziali spese in caso di emergenza, il calcolo è semplice: anche un intervento minore o una breve ospedalizzazione in paesi come Svizzera, Norvegia o Regno Unito può costare migliaia di euro. Un’evacuazione sanitaria o un rimpatrio può superare rapidamente i 20.000€; in questa prospettiva, anche una polizza più costosa rappresenta un investimento ragionevole rispetto al rischio finanziario che stai assumendo viaggiando non assicurato.
La mia esperienza personale mi porta a considerare l’assicurazione viaggio un investimento sensato quasi sempre quando si viaggia in paesi con costi sanitari elevati (Scandinavia, Svizzera, Regno Unito) o quando si praticano attività a rischio.
Come scegliere l’assicurazione di viaggio più adatta per l’Europa?
La scelta della migliore assicurazione di viaggio per viaggiare in Europa deve partire da un’attenta analisi del tuo profilo e delle caratteristiche specifiche del viaggio.
Il primo elemento da considerare è la destinazione: paesi con costi sanitari elevati o con sistemi pubblici limitati richiedono massimali più alti e coperture più complete.
La durata e la frequenza dei tuoi viaggi influenzano la scelta tra polizze singole o annuali multi-viaggio. Se prevedi di effettuare almeno 3-4 viaggi in Europa nell’arco di 12 mesi, una polizza annuale risulterà generalmente più conveniente e pratica.
Le attività che intendi svolgere sono un fattore determinante: se pianifichi sport invernali, escursioni in alta quota, immersioni o altre attività considerate a rischio, assicurati che la polizza le includa esplicitamente.
Per quanto riguarda le compagnie assicurative, in base alle recensioni e alle comparazioni disponibili, Allianz Global Assistance, AXA Assistance, Columbus, Heymondo e Coverwise offrono prodotti specifici per l’Europa con un buon rapporto qualità-prezzo. Tuttavia, più che il brand, sono le caratteristiche specifiche della polizza che devi valutare attentamente, confrontando massimali, esclusioni, franchigie e servizi aggiuntivi.
Brexit e altri paesi: quello che devi sapere
La Brexit ha introdotto cambiamenti significativi per i viaggiatori italiani diretti nel Regno Unito. Come stabilito negli accordi tra l’UE e il Regno Unito, sebbene la TEAM continui ad essere accettata, potrai ricevere solo cure con carattere di emergenza e non rinviabili.
Il Ministero italiano degli Affari Esteri raccomanda esplicitamente di stipulare un’assicurazione sanitaria di viaggio quando ti rechi nel Regno Unito. Ricorda che se non hai con te la tessera sanitaria o il certificato sostitutivo provvisorio, ti sarà richiesto di pagare un importo pari al 150% della tariffa standard del NHS britannico.
Devi prestare particolare attenzione a quei territori europei dove la TEAM non è valida o ha limitazioni significative; oltre ai numerosi paesi privi di convenzioni sanitarie con l’Italia (come Albania, Andorra, Gibilterra e Turchia), esistono anche paesi con convenzioni bilaterali limitate, come nel caso di Principato di Monaco, Serbia, Montenegro, Macedonia e Bosnia Erzegovina.
Per San Marino esiste una convenzione specifica che ti permette di essere curato presso l’Ospedale di Stato della Repubblica di San Marino, ma dovrai richiedere alla tua ASL il modello ISMAR/8.
È fondamentale verificare sempre la situazione specifica del paese che intendi visitare sul sito Viaggiare Sicuri del Ministero degli Affari Esteri, per essere aggiornato sulle regole e sulle norme e viaggiare in Europa in tutta tranquillità.